Il futuro delle aziende che operano nei settori fashion, design & lifestyle è un asset fondamentale per la ripartenza dell’Europa post pandemica.
Questi settori includono comparti estremamente vitali come il tessile e l’abbigliamento, le calzature, la pelle e la pelliccia, i gioielli e gli accessori, i mobili e la decorazione della casa che però sono stati messi a dura prova durante la pandemia. Loro tratto caratterizzante è quello di essere principalmente composti da realtà di dimensioni ridotte come PMI, artigiani, freelance e consulenti ma che generano un valore aggiunto su base annua per il prodotto interno lordo europeo di 680 miliardi di euro (EUROSTAT 2018). Le aziende, i creativi e tutte le professionalità che operano in questi settori si trovano sempre più di frequente, data la situazione attuale, a dover affrontare un contesto sfidante e competitivo che richiede grande resilienza, innovazione e attenzione alle esigenze di un mercato in costante cambiamento.
L’11 e il 12 Maggio, WORTH Partnership Project – il più grande incubatore creativo d’Europa, ha dato voce ai designer e alle SME che hanno fatto della creatività un vero e proprio cavallo di battaglia, motore di cambiamento, con l’evento “The Future of Creative Design” che apre a tutto tondo il tema del futuro del design, del fashion e del settore lifestyle in generale nel vecchio continente.
Ai partecipanti un’overview completa delle tematiche più calde del momento, spunti ma anche soluzioni pratiche e case history di successo, grazie alla partecipazione di personalità di spicco del mondo fashion & design internazionale.
“Le aziende ed i designer che operano nel settore creativo, con il loro know how e le loro skill, sono estremamente preziosi per l’economia europea. Per questo motivo il loro sviluppo va supportato e tutelato, ed è proprio quello che abbiamo fatto in questi 4 anni in WORTH, promuovendo lo sviluppo di collaborazioni crossborder dall’alto potenziale creativo ed innovativo. L’attenzione alle tematiche più di attualità, la condivisione delle esperienze e dei casi di successo sono le chiavi in grado di guidare i settori fashion, design e lifestyle in generale verso il futuro.” Spiega Korina Mollá, coordinatrice di WORTH Partnership Project.
“Con questo evento vogliamo mettere in mostra i risultati raggiunti dalle partnership della terza call del progetto, dando voce a tutti i creativi e design che hanno fatto della creatività un volano verso il futuro. Dal momento che crediamo fortemente che la collaborazione e la condivisione siano la chiave per il successo di qualsiasi impresa creativa, ciascuno di loro illustrerà i propri successi, la propria vision e le proprie competenze, in un efficace dialogo creativo che speriamo possa generare nuove idee ed opportunità.”
L’evento è stato l’occasione per WORTH di presentare 66 progetti ad alto tasso di innovazione, sostenibilità e inclusività. Una serie di live showcase daranno vita a un’esclusiva vetrina digitale, mettendo in mostra i progetti che affrontano i temi più all’ordine del giorno, quali la sostenibilità e l’economia circolare, la produzione digitale, l’uso di materiali ad alte prestazioni, l’innovazione sociale e l’artigianalità 4.0.
Il panel degli speaker della due giorni: l’11 maggio, dopo l’apertura dei lavori a cura della Commissione Europea e di EIASME, Assaad Awad – designer con un background internazionale, noto per aver creato capi per star del calibro di Lady Gaga, ha introdotto il tema del passato, presente e futuro dell’artigianato. È stata poi la volta di Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab del MIT che ha approfondito la tematica del futuro dell’ufficio come culla di creatività. Il 12 maggio, Richard van der Laken, CEO, cofondatore e direttore creativo di What Design Can Do, ha proposto un’overview sul design e su come possa essere d’aiuto a superare l’attuale impasse, poi la volta di János Keresnyei, esperto di sviluppo del business creativo che offre ai partecipanti alcuni spunti sul tema del management degli asset intangibili.
WORTH Partnership Project è il progetto quadriennale finanziato da COSME, Programma dell’Unione europea per la competitività delle imprese e delle piccole e medie imprese (PMI), che favorisce la nascita di collaborazioni transnazionali tra designer, creativi, imprese manifatturiere (PMI) e tech firm al fine di sviluppare prodotti innovativi e di design.
Credits: © Courtesy of Dag Communication
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