PFW: Simon Porte Jacquemus è il nuovo principe di Parigi
Un sole artificiale illumina e sgela l’atmosfera. Una musica avvolgente riporta alla mente i paesaggi di un’estate provenzale. Simon Porte Jacquemus rende omaggio al Sud della Francia, sua terra d’origine, nella collezione omonima portata in scena a Parigi.
Una prova di grande bravura, che segna la raggiunta maturità creativa dell’enfant prodige della moda francese. Diluiti gli accenti costruttivi, la collezione è la summa di una serie di pezzi interessanti dal sapore ladylike e un pizzico rétro.
L’accostamento di capi lineari, come un semplice pantalone maschile a sigaretta, a elementi più ricercati e dalle geometrie couture produce un perfetto equilibrio. L’accento cade sulle spalle, esagerate e strutturate, dei top a cono rovesciato o dagli scolli omerali.
Tessuti mannish convivono con sovragonne di tulle e longuette di plissé a ventaglio. Una palette di bianchi, neri e grigi è interrotta da flash di rosso passionale per le fasce che strizzano i pantaloni a vita alta. In uno studiato gioco di volumi si alternano bidimensionalità e tridimensionalità.
Su un palcoscenico scarno, una serie di piattaforme degradanti che ricordano la scenografia spoglia delle regie teatrali alla Lars Von Trier, Simon Jacquemus ha presentato la nuova collezione che porta il suo cognome.
Il creativo, 26 anni, fa parte di una nuova generazione di talenti francesi arrivati alla ribalta negli ultimi due anni. La sua estetica mista di referenze possiede i tratti esagerati di un’illustrazione o di una caricatura. Estetica che rivedremo presto.
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