Immaginato negli studi di design della Maison a Parigi e interamente realizzato negli atelier di pelletteria in Italia, questo modello di Lady Dior racchiude in sé tutto il savoir-faire e l’ispirazione contemporanea di Dior.
La Lady Dior è la borsa emblematica della Maison, quella che – dopo oltre vent’anni – si reinventa senza perdere il suo stile e la sua raffinatezza.
Tutto in lei richiama il miglior savoir-faire pellettiero. Questa edizione limitata in pelle di vitello liscia nera svela un disegno dipinto a mano della carta “La Ruota della Fortuna” dei tarocchi “Motherpeace” immaginati da Karen Vogel e Vicki Noble.
Questo gioco divinatorio è una delle ispirazioni principali di Maria Grazia Chiuri per la sua collezione crociera 2018, presentata nel maggio scorso nel mezzo di una riserva naturale californiana.
Questa carta è stata scelta per la sua potente simbologia: rappresentata dai dodici segni dello zodiaco, questa ruota rievoca il passare del tempo, il destino. Destino che una donna dovrebbe seguire affidandosi ai suoi sensi istintivi, secondo Karen Vogel e Vicki Noble. Identica all’originale, questa illustrazione è riprodotta dipinta da un artista con sede a Verona, in Italia. Il pittore realizza questo disegno su pelle scelta negli atelier pellettieri della Maison.
La selezione è rigorosa e segue sempre lo stesso rituale: toccare, esaminare, scrutare e cerchiare ogni imperfezione con un segno tracciato con il dito. La pelle deve essere perfetta. Per questo modello di Lady Dior, la pelle di vitello offre la maggiore brillantezza e una migliore precisione per il pittore.
Alternando tamponi e pennelli con punte diverse, l’artista realizza i segni dello zodiaco reinterpretati in versioni femminili e utilizza non meno di una ventina di nuance, dall’azzurro all’ocra passando per il viola e il verde. Realizzato interamente a mano, questo disegno è unico nelle sue variazioni di colori e nei suoi riflessi. Quando è pronto, la borsa può essere montata attorno a una forma in legno realizzata con le proporzioni esatte elaborate dal modellista seguendo le dimensioni della Lady Dior e le specificità di questa pelle semi-morbida. Così, l’artigiano modella e lavora la pelle, come un sarto scolpirebbe un tessuto plissettandolo e drappeggiandolo su un manichino.
Poi, l’artigiano assembla i due manici di sughero incollandovi la pelle, li riunisce, e picchietta abilmente l’insieme con un martello a testa tonda. A completare e adornare la borsa, i dettagli in metallo: occhielli, piedini e charm che compongono il nome Dior sono rivisitati in versione contemporanea. Ogni dettaglio, per quanto minuzioso, contribuisce alla bellezza dell’insieme. Ultimo tocco, l’ampia tracolla per portare questa Lady Dior come si desidera.