Alta Roma, Sabrina Persechino sfila con la nuova collezione “Mono Tona”
In matematica, una funzione monotòna è una funzione che mantiene l’ordinamento tra insiemi ordinati. E proprio come in un insieme matematico che ha come base rigorosamente e immancabilmente il nero, Sabrina Persechino crea una collezione che rappresenta una funzione monotòna crescente, aggiungendo il nero a miscele cromatiche che partono dal bianco e una funzione monotòna decrescente sottraendo il nero per arrivare al bianco attraverso le texture grigie.
Uno stile che si caratterizza per le linee semplici ed essenziali, con volumi regolari e monolitici, che si ispirano ai principi dell’architettura minimalista. Uno stile in cui la celebre frase di Mies van der Rohe “Less is more” diventa formula base delle creazioni dell’architetto-stilista Persechino. In altre parole: l’essenzialità è qualità. E di questa essenzialità è intrisa “Mono Tona”.
La semplicità compositiva non è solo questione estetica, quanto percettiva: cachemire, faille, tasmanie, pelle lamé e spalmati, valorizzano gli abiti anche nella sensazione tattile.
Non poteva mancare, trattando di architettura minimalista, un riferimento alla cultura giapponese. Da qui gli abiti paillettes con lievi accenni alle maniche dei kimoni orientali.
La ricerca del minimalismo nel creare spazi contemplativi, neutrali, attraverso un’architettura basata su onestà materiale e integrità strutturale, con uno studio esemplare del particolare architettonico, si traduce sugli abiti in un sofisticato rigore che è evidente espressione di eleganza formale, di ordine compositivo, raffinatezza ed equilibrio fra le parti. In alcuni outfit il rigore sfiora l’austerità.
E proprio emulando il dialogo tra le strutture architettoniche e la natura circostante, i bianchi sono contaminati da ramage argentei. Il non-colore utilizzato in modo anti-decorativo, diventa invece un elemento di valorizzazione dei volumi e delle superfici degli abiti.
L’apparente monocromia esprime in modo radicale e assoluto lo stile minimale della collezione.
Credits: © Courtesy of Studio Maddalena Torricelli PR