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ROOF VIEW 4.0 Il “design con vista” firmato da Andrea Castrignano

Per il Fuorisalone 2018 Andrea Castrignano porta sul rooftop di un edificio signorile comfort, home-tecnology e quella cura sartoriale per l’interior project che caratterizza il suo stile inconfondibile.

ROOF VIEW 4.0 è un elegante attico in cui convivono design, materiali pregiati, tecnologia domotica ed eco sostenibilità in un mix inedito dal forte sapore metropolitano.

Anche quest’anno è l’Headquarters dello Studio Castrignano in via Adige 11 a Milano, nel “neonato” Romana Design District®, a ospitare il progetto Fuorisalone dell’interior designer.

Protagonista dell’installazione è una struttura dalle forme squadrate (omaggio all’architettura di Frank Lloyd Wright) circondata da una jungla urbana di eleganti palazzi realizzata con uno speciale wallpaper. Ad aumentare l’effetto “ultimo piano”, un originale tocco voyeuristico: attraverso le finestre delle case circostanti, infatti, si intravedono alcuni dei progetti più significativi dello Studio Castrignano.

La particolare finitura effetto cortén dell’edificio caratterizza anche la pavimentazione in gres porcellanato dell’ampia zona outdoor ed enfatizza il mood metropolitano del progetto. Curato in ogni dettaglio per essere vissuto nel massimo comfort, l’importante spazio esterno diventa così un’estensione dell’appartamento: dalla zona relax e conversazione, all’area dedicata alla convivialità, sino alla piccola piscina con un sistema di copertura particolarmente innovativo e funzionale e con tanto di angolo bar.

Molta attenzione è dedicata naturalmente anche all’interior, in cui Castrignano esprime il proprio gusto per il tailor made che si concretizza nella scelta di materiali pregiati, in arredi e complementi disegnati secondo un preciso concept.

Dall’ampio terrazzo si accede quindi all’interno domestico caratterizzato da ambienti spaziosi, finiture e arredi ricercati, materiali preziosi, tecnologia di ultimissima generazione e originali giochi geometrici. Varcato l’ingresso, si accede a un’ariosa zona living idealmente divisa in due aree: una più dedicata al riposo e alla lettura, e un ampio bow-window pensato come spazio di conversazione arricchito da sofisticati accostamenti di tessuti che rivestono gli imbottiti e i cuscini. La passione di Castrignano per la sartorialità si esprime qui anche nei tappeti annodati a mano in lana e seta su suo disegno e nelle librerie in ferro create da un artigiano e sempre su suo progetto.

La particolare doga lunga e stretta creata ad hoc per il parquet a pavimento e posata a cassettoni richiama concettualmente la geometria della boiserie a listello squadrato che percorre le pareti e disegna il soffitto: un gioco di segmenti che si rincorrono rivisitando il concetto stesso di boiserie in chiave contemporanea con richiami allo stile mid-century modern americano.

La cucina, affacciata sul living, è un elegante monolite in marmo che funge anche da banco snack. Le fa da contraltare un raffinato mobile pensile in legno scuro, mentre nascoste in una nicchia a porte scorrevoli decorate con carta da parati, trovano spazio le colonne attrezzate con gli elettrodomestici più innovativi e la dispensa.

Attraversata la zona giorno si entra nella suite matrimoniale caratterizzata da una rigorosa simmetria e dalla presenza di una “powder room” di ispirazione anglosassone per la parte più intima del bagno, oltre la quale troviamo la zona dedicata al benessere: il doppio lavabo d’appoggio su mobile sospeso e la generosa vasca-doccia in pietra paloma con rubinetteria coordinata in finitura nero-mat e per una completa esperienza di relax, due comodi angoli per la toeletta.

Un ruolo fondamentale è come sempre affidato al colore che definisce spazi e volumi conferendo all’ambiente una forte personalità; quest’anno sono due le nuance scelte da Castrignano: un particolare e inedito blu-grigio “Barbe à papa” per la zona living e un caldo e avvolgente color nocciola per la suite nella zona notte.

A suggellare il connubio tra arte e design, un’installazione site specific di Vincenzo Marsiglia separa il bow-window dalla zona pranzo e le sculture di Daniele Nitti Sotres, le fotografie di Silvia Noferi e la pittura materica di Gianluca Patti si integrano perfettamente nel progetto.

Il racconto del progetto è quest’anno affidato a un importante moodboard che illustra ispirazioni e scelte dell’interior project in modo dinamico e creativo: protagonisti di questa narrazione materica pietre, legni, tessuti e colori declinati in trame, sfumature e consistenze diverse per spiegare il processo creativo che porta Castrignano a fare di ogni progetto qualcosa di unico e irripetibile.

Credits: © Courtesy of MCS & Partners

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Redazione

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