L’Intelligenza Artificiale ridefinisce il fashion retail: Intervista Esclusiva con Matteo Sgatti, CSO di REMIRA

Fashion retail e Intelligenza Artificiale: la rivoluzione della supply chain secondo REMIRA.

Matteo Sgatti, CSO di REMIRA, analizza il ruolo delle tecnologie AI-driven nel demand forecasting, nell’omnicanalità e nella sostenibilità, ridefinendo l’efficienza operativa nel settore moda e lusso.

Intervista esclusiva con Matteo Sgatti, Chief Sales Officer di REMIRA

In un settore dinamico come la moda, adottare soluzioni AI-driven non è più un’opzione ma una necessità. Qual è, secondo REMIRA, il ruolo dell’IA e del machine learning nel trasformare la supply chain, in particolare per i settori del fashion e del luxury?

Nel settore moda, caratterizzato da rapidità e complessità, l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning rappresentano strumenti fondamentali per ottimizzare la supply chain. Grazie a modelli predittivi e analisi avanzate, le aziende possono anticipare la domanda, migliorare la gestione degli stock e ridurre gli sprechi. REMIRA integra queste tecnologie per supportare il fashion e il luxury sia in ambito di produzione sia in ambito retail, garantendo un processo decisionale basato su dati precisi e aggiornati.

La pianificazione accurata della domanda (demand planning) è uno dei pilastri strategici di REMIRA. “Le soluzioni AI-driven e di predictive analytics sono identificate come i principali trend tecnologici per il retail”, secondo Gartner’s 2024 Insights on Retail Technologies¹. Può approfondire come gli strumenti di predictive analytics aiutano a bilanciare le scorte, ridurre le inefficienze operative e migliorare la customer experience? Quali modelli o algoritmi si dimostrano particolarmente efficaci nel gestire la forte stagionalità tipica del settore moda?

Il demand e supply Planning, grazie all’uso di strumenti di predictive analytics coadiuvati dalla recente adozione dell’IA, permettono, in maniere sempre più efficace, di ridurre inefficienze operative e di processo attraverso una gestione automatizzata e ottimale delle scorte. I modelli matematici che analizzano dati storici, trend di mercato, cluster di clienti e variabili esterne permettono di fornire previsioni sempre più accurate, in modo da affrontare efficacemente le sfide poste dalla stagionalità del settore moda.

L’impatto ambientale dell’industria della moda è sotto osservazione in tutto il mondo. “Ogni anno, in Europa, si generano 5,8 milioni di tonnellate di rifiuti tessili, pari a circa 12 kg per persona” (European Environment Agency, 2023)². In che modo l’ottimizzazione della reverse logistics di REMIRA affronta sia le sfide operative che quelle ambientali? Quali metriche sono fondamentali per minimizzare i costi e allo stesso tempo contribuire agli Sustainable Development Goals (SDGs)?

L’ottimizzazione delle scorte nell’ambito della reverse logistics è cruciale per ridurre gli sprechi e minimizzare gli impatti ambientali. Le soluzioni di REMIRA Italia che consentono di monitorare il processo di ottimizzazione della domanda permettono di monitorare e ottimizzare il flusso dei resi, velocizzando e garantendo una seconda vita ai prodotti attraverso il ricondizionamento e/o il riciclo dei materiali. Per minimizzare i costi e contribuire agli Sustainable Development Goals (SDGs), è fondamentale monitorare e ottimizzare diverse metriche chiave, tra cui la riduzione dei rifiuti tessili, il consumo di risorse, i costi logistici, di produzione e della forza lavoro.

Con i percorsi di acquisto sempre più omnichannel, l’integrazione tra punti di contatto fisici e digitali è cruciale. Come le soluzioni cloud-based di REMIRA garantiscono un’esperienza d’acquisto senza interruzioni su tutti i canali? Quali difficoltà avete riscontrato nel mercato italiano rispetto ai trend globali?

Le soluzioni di REMIRA favoriscono una gestione fluida tra i vari canali di vendita, garantendo coerenza nell’inventario e nella customer experience. Il mercato italiano, pur essendo aperto all’omnicanalità, è estremamente eterogeneo e presenta sfide legate all’integrazione di sistemi legacy, home made e di nicchia, diffusi soprattutto nelle piccole e medie aziende. REMIRA supporta i retailer con soluzioni scalabili, capaci di adattarsi alle esigenze specifiche del settore.

Il panorama retail italiano è unico, con le sue profonde radici nella moda e nell’artigianato. Dal punto di vista di REMIRA, quali sono le principali opportunità e sfide nell’aiutare i brand italiani ad abbracciare la digital transformation? Come si bilancia la preservazione della tradizione con l’adozione delle tecnologie più avanzate?

Il fashion retail italiano è caratterizzato da artigianalità ma anche da forte propensione all’innovazione. La sfida principale è integrare le nuove tecnologie senza perdere l’autenticità del prodotto. REMIRA aiuta i brand a bilanciare tradizione e digitalizzazione con strumenti che ottimizzano i processi senza snaturare l’identità aziendale e senza alterare la la creatività che rende il made in Italy un’eccellenza globale. Attraverso l’AI e i dati predittivi, i brand possono ottenere una visione più chiara della domanda e del comportamento dei consumatori, migliorando la pianificazione delle collezioni e la gestione delle scorte. Allo stesso tempo, strumenti avanzati di tracciabilità, come il Digital Product Passport, garantiscono trasparenza e sostenibilità, sempre più richieste dai consumatori oltre che dalle normative. In questo modo, le aziende possono mantenere la loro identità distintiva, ma con un vantaggio competitivo solido, basato su efficienza e innovazione.

Guardando al futuro, quali sono le principali innovazioni su cui REMIRA si concentrerà nei prossimi tre anni? Può darci qualche anticipazione sui progetti futuri, come l’uso di IoT o blockchain, per ottimizzare ulteriormente la gestione della supply chain?

REMIRA sta puntando molto su questi strumenti nell’ambito del Digital Product Passport, previsto dalla normativa europea, per migliorare la trasparenza della supply chain e garantire maggiore tracciabilità dei prodotti integrandolo a sistemi di blockchain per garantire l’affidabilità del dato registrato. L’obiettivo è creare un ecosistema interconnesso che renda più fluido il flusso di informazioni tra fornitori, retailer e clienti.

Con l’automazione che sta diventando una forza dominante, come assicura REMIRA che l’expertise umana rimanga centrale nelle sue soluzioni? Come supportate le aziende nel creare una sinergia tra human capital e innovazione tecnologica, specialmente in un settore complesso come quello della moda?

Le nuove tecnologie come l’AI non sostituiscono, ad oggi (e secondo noi nemmeno nel prossimo futuro), l’esperienza umana, ma la supportano efficacemente nelle decisioni. Le nuove soluzioni tecnologiche servono alle aziende per creare sinergie tra tecnologia e capitale umano, fornendo strumenti intuitivi e opportunità di formazione per garantire che il valore aggiunto dell’esperienza umana rimanga centrale.

Se dovesse riassumere l’esperienza di REMIRA in un unico consiglio per i brand di moda che affrontano la sfida del new season planning, quale sarebbe? Come possono bilanciare la responsiveness to market trends con l’efficienza operativa senza compromettere la profitability?

Il successo in questo settore richiede equilibrio tra reattività ai trend di mercato ed efficienza operativa. Il consiglio di REMIRA è adottare un approccio data-driven, combinando analisi predittiva e flessibilità operativa per massimizzare profitti e soddisfare le aspettative dei clienti in un mercato in continua evoluzione, monitorando costantemente l’intera supply chain, dai fornitori di materie prime, accessori e prodotto finito, fino ai trasporti e ai resi.

BIO

Matteo  Sgatti – Regional Sales Manager di REMIRA Italia, esperto in soluzioni avanzate per la gestione della catena di fornitura, in particolare in ambito moda e lusso. Dopo la laurea in Ingegneria Elettronica all’Università degli Studi di Firenze, ha avviato una brillante carriera nell’ambito tech. Il suo ingresso in REMIRA Italia, multinazionale leader nelle soluzioni per la supply chain, ha portato nuove prospettive e strategie innovative, contribuendo alla crescita dell’azienda.

¹Gartner Insights on Retail Technologies, 2024
²European Environment Agency, 2023

Exclusive Interview: © Courtesy of Matteo Sgatti