Dal 22 al 24 gennaio, a Pitti Filati Lineapiù Italia porta in scena la nuova frontiera dei filati per la Primavera/Estate 2021, con un omaggio all’epopea spaziale dell’Apollo 11 per rimettere il pianeta al centro della scena.
La fragilità della bellezza: l’alba della Terra vista dalla Luna. Potrebbe essere questo il titolo della serie di immagini scattate da Buzz Aldrin, astronauta della missione Apollo 11 che portò l’uomo sulla Luna. È proprio attraverso questi celebri scatti che Lineapiù Italia intende rappresentare il senso di responsabilità che abbiamo nei confronti della fragile bellezza della Terra.
Nell’ambito di Pitti Filati, all’interno dello stand di Lineapiù Italia – dal 22 al 24 gennaio – tra filati, punti e suggestioni di maglieria, viene messa in scena l’enigmatica immagine dell’alba della Terra vista dalla Luna.
Tre stampe originali su alluminio, Man on the Moon – Lunar Module Ascent – Earthrise sequence, scattate dall’astronauta Buzz Aldrin il 20 luglio 1969 e prodotte in una edizione speciale di 150 copie firmate dallo stesso Aldrin.
Il tema di questo Pitti Filati pone l’accento sul rapporto tra uomo e natura.
L’approccio di Lineapiù Italia alla sostenibilità non cerca l’enfasi del momento, ma si concentra su una visione di lungo periodo che tenga in equilibrio ambiente e bellezza. Obiettivo dichiarato dall’azienda è di utilizzare entro il 2025 solo materie prime provenienti da fonti sostenibili, riciclate, biologiche e certificate.
“Abbiamo la fortuna di avere sede, laboratori e produzione in Toscana, alle porte di Firenze: natura e bellezza sono parte del nostro paesaggio quotidiano – afferma Alessandro Bastagli, Presidente di Lineapiù Italia – Il nostro impegno è di consegnare, a chi verrà dopo di noi, un mondo migliore di quello che abbiamo trovato. Anche per questo abbiamo voluto rendere omaggio alla bellezza e fragilità del nostro pianeta mettendo in mostra al centro del nostro spazio le immagini scattate dalla missione Apollo 11 nel 1969: l’alba della Terra vista dalla luna”.
Una tensione ideale che si ritrova nella capacità di coniugare etica ed estetica che caratterizza le nuove proposte di filati Lineapiù, Filclass e Lineapiù Knit Art presentate alla Fortezza da Basso.
Il tema sviluppato da Lineapiù Italia per la Primavera/Estate 2021 prende il nome di responsible vision e si esprime in filati di cotone biologico, canapa e cupro, caratterizzati dalle certificazioni di sostenibilità GOTS e GRS.
Il nuovissimo filato Kaia impiega una materia prima circolare come il cupro ricavato attraverso il recupero dei corti filamenti che costituiscono la peluria che circonda il seme del cotone. O ancora il Resource, un cotone biologico imbottito di nylon riciclato in una inedita coabitazione tra naturale e sintetico. O l’Inox, una garza di viscosa e inox con effetto stropicciato e lucentezza metallica, per maglie all’avanguardia, che si muovono e si trasformano per mettere in scena un tema tecnologico, in un filato dal sapore stellare.
Lo Sharon, un filato di lurex elasticizzato ultralucente, dal look metallizzato, per scintillanti corazze in maglia: veri e propri cieli stellati che illuminano l’oscurità notturna.
TRACCIABILITÀ E MATERIE PRIME
Nella selezione delle materie prime Lineapiù Italia sceglie fornitori capaci di garantire i massimi standard qualitativi, per verificare i quali vengono effettuati rilevamenti costanti attraverso analisi presso laboratori accreditati.
Sulle fibre di origine animale Lineapiù Italia opera continue verifiche circa il contenuto di sostanze chimiche (secondo i protocolli ZDHC), imponendo ai fornitori di adeguarsi agli standard e ai protocolli richiesti per il benessere degli animali. Per le materie prime di origine cellulosica, Lineapiù Italia acquista viscosa certificata FSC (Forest Stewardship Council) derivante da foreste gestite in modo sostenibile, per l’80% dei propri filati, impegnandosi ad arrivare al 100% entro il 2022. Nelle materie prime sintetiche, ogni stagione Lineapiù Italia fa crescere la percentuale di filati contenenti fibre di origine riciclata e certificata secondo lo standard GRS (Global Recycle Standard).
PROCESSI
L’intero iter di controllo e la qualifica dei fornitori rispondono al protocollo ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals), che prevede rigidi controlli finalizzati ad ottenere un sistema di rating dei fornitori e ridurre la presenza di sostanze chimiche in tutto il processo produttivo.
PLASTIC FREE
Lineapiù Italia ha avviato il processo per rimuovere totalmente la presenza della plastica in azienda. Un impegno che porterà ad eliminare un milione di sacchetti di plastica usati per proteggere le rocche di filati e circa 350.000 sacchi per confezione. Entro il 2020 verranno sostituiti da alternative compostabili e bio-based.
USO RESPONSABILE DELLA CARTA
Nel Packaging Lineapiù Italia sceglie di utilizzare solo carta certificata Forest Stewardship Council che attesta la corretta gestione forestale e la tracciabilità dei prodotti derivati.
Lineapiù Italia @Pitti Filati 86
22 – 24 Gennaio 2020
Stand E/1 Padiglione Centrale
Piano inferiore
Fortezza da Basso – Firenze
© Courtesy of Nemo Monti