Maison Margiela: La collezione uomo primavera-estate 2017 scava nell’Heritage sartoriale
Una primavera-estate 2017 dalle note mature e rilassate, quella definita nell’ultima collezione uomo dal marchio belga Maison Margiela.
Accompagnati dalle note di “Last Year’s Man” di Leonard Cohen, sfilano capi contraddistinti da una sartoria appena abbozzata e fuori dalle righe, fondata su silhouette dalle maniche morbide, decorazioni e polsini arrotolati con incuria.
Maison Margiela ritorna alle origini e la collezione parigina racchiude in sé tutti i codici stilistici che hanno reso il brand, un mito della moda.
Giacche indossate al contrario, camicie con colletti asimmetrici, bluse fluttuanti e capospalla dove sono visibili le impunture della modellistica. Gli abbinamenti seguono il filone del layering e il tutto ha un gusto di “non finito”.
È quanto fa il team – ancora e sempre anonimo per la collezione maschile – della Maison Margiela, in una prova chiara e nostalgica. Esporre il processo è parte del lessico della casa, ma qui non si celebra il non-finito quanto piuttosto la bellezza del tempo che passa sulle cose, interrompendo il lavoro o disfacendone i risultati. Ecco allora le imbastiture a vista, gli orli che cadono, i bottoni spaiati, le camicie che si sfaldano perché tenute insieme da file di automatici.
“La pioggia è caduta sull’uomo dello scorso anno, è passata un’ora e non ha spostato la sua mano”, canta la colonna sonora dello show di Maison Margiela. È una sonata cucita con completi sartoriali ornati di imbastiture che diventano decoro.
Credits: © Courtesy of Maison Margiela PR