A vent’anni dalla scomparsa del fratello, Donatella rivede – e corregge – le mitiche stampe e torna a presentare le collezioni Versace in via Gesù, nel centro di Milano, da sempre cuore del marchio della Medusa.
Il prossimo 15 luglio saranno 20 anni dalla morte di Gianni Versace, uno dei più grandi stilisti che hanno segnato il secolo scorso. Forse anche per questo, la sorella Donatella ha deciso di tornare a casa, nella sede di Via Gesù, per presentare la nuova collezione maschile e una capsule collection femminile per la prossima primavera/estate 2018.
Il tributo alla tradizione della maison inizia proprio da uno dei vertici massimi della sua estetica: le camicie di seta stampata.
Per la prossima stagione, si presenteranno infrante, composte da due modelli diversi, quasi ricostruite. È un estro da remix, una sorta di hip-hop che campiona frammenti di ieri e li riassembla con un ritmo nuovo. Con lo stesso spirito si trattano altri argomenti: il completo sartoriale maschile, che si fa largo e ampio, il gessato, che si assembla con linee e colori diversi e i simboli (greche e Meduse si rivedono sulle nuove sneakers).
«Ho voluto tornare a casa e rendere omaggio a Gianni nel ventennale della sua scomparsa» racconta infatti Donatella spiegando poi di aver tentato d’evitare l’operazione nostalgia con un serio lavoro sulle forme.
Donatella declina Gianni. La nuova collezione maschile e la piccola sequenza di abiti femminili provano a remixare questa allure intramontabile.
Credits: © Courtesy of Versace Press Office