Il CdA di Pitti Immagine sul nuovo calendario dei saloni Pitti
Si è riunito ieri in video conferenza il Consiglio di Amministrazione di Pitti Immagine, presieduto da Claudio Marenzi, con all’ordine del giorno le decisioni sul calendario dei saloni in programma nella sessione estiva 2020.
Considerata l’evoluzione dell’emergenza sanitaria in Italia e nel mondo e considerate le concrete prospettive di prolungamento dei provvedimenti restrittivi delle attività produttive e commerciali e degli spostamenti, il CdA ha discusso e deliberato sulle proposte presentate dall’amministratore delegato Raffaello Napoleone, che insieme ai responsabili delle diverse aree dell’azienda ha condotto nelle ultime settimane un’ampia ricognizione dei pareri provenienti da espositori, compratori, agenti e altri operatori economici:
_ Pitti Immagine Uomo n. 98 è confermata e si sposta dal 2 al 4 settembre (3 giorni), sempre alla Fortezza da Basso di Firenze;
_ Taste n. 15, già riprogrammata per i primi di giugno, è cancellata e rinviata alle date ordinarie del 2021 (13-15 marzo).
Inoltre, in accordo con le indicazioni espresse dall’Amministratore Unico di Stazione Leopolda, Agostino Poletto, il CdA di Pitti Immagine ha preso atto e convenuto sulla decisione di rinviare la prima edizione di Testo (l’evento dedicato all’editoria italiana, già riprogrammato per i primi di giugno) alla seconda metà di febbraio 2021.
“In queste settimane siamo stati ovviamente in continuo e stretto contatto con le aziende manifatturiere italiane ed estere – dice Claudio Marenzi, presidente di Pitti Immagine – e con altri attori che operano nei tre comparti del tessile-abbigliamento, incluse le organizzazioni come Confindustria Moda e Camera della Moda Italiana. E’ emersa forte la richiesta di mantenere a tutti i costi appuntamenti leader come i saloni Pitti che saranno i primi fondamentali strumenti da attivare per rimettere gradualmente in moto l’intera macchina commerciale del settore moda. Ed è ciò per cui lavoreremo senza sosta nei prossimi mesi. Rinviare Taste e Testo, due eventi su cui il nostro Gruppo punta molto, al 2021 è stata una decisione dolorosa, ma necessaria. Non ci sono le condizioni oggettive per organizzare appuntamenti del genere a giugno, come d’altra parte è emerso ormai dappertutto”.
Il CdA si è anche impegnato a sostenere gli operativi dell’azienda nello sviluppo di tutte le forme di collaborazione possibili con le autorità governative e locali allo scopo di rendere economicamente più agevole per gli operatori la partecipazione ai saloni, oltre a far sì che questi ultimi siano ben accessibili e sicuri per le persone.
“Tanto le aziende espositrici quanto i compratori – aggiunge Antonella Mansi, vice-presidente di Pitti Immagine e presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana – sottolineano infatti quanto siano decisive delle straordinarie misure economiche, sotto forma di contributi a fondo perduto o di prestiti agevolati, che incentivino la partecipazione ai prossimi appuntamenti internazionali che si terranno in Italia e all’estero. Al Governo sono in discussione ulteriori pacchetti di sostegno alle imprese e da parte nostra ci impegniamo a far pervenire i nostri suggerimenti al Ministero degli Affari Esteri, tramite Agenzia Ice, e a Confindustria, a integrazione di quanto sta già facendo il Comitato Fiere Industria”.
“Quanto ai nostri tre saloni della moda – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – è chiaro che saranno edizioni eccezionali, dove i nostri compiti primari saranno garantire la completa sanificazione dello spazio espositivo e predisporre un’organizzazione degli spazi e degli allestimenti che tenga conto della tutela della sicurezza delle persone. Un allestimento sperimentale che potrà tornare utile anche in occasioni successive. Questo vale anche per Fragranze alla Leopolda, che pensiamo possa rappresentare in questa fase un punto di riferimento indispensabile per l’intero settore della profumeria artistica e di ricerca”.
“L’altro fondamentale capitolo di innovazione su cui stiamo lavorando – conclude Napoleone – che riteniamo decisivo ai fini della capacità promozionale e commerciale degli espositori, è Pitti Connect, una versione tutta nuova e avanzata delle precedenti piattaforme digitali, disegnata anche sulle esigenze specifiche delle diverse tipologie di prodotto e di salone. Pitti Connect, con il suo impianto inedito di funzioni di networking con i compratori e di struttura editoriale di alta qualità, è più che uno strumento complementare alla fiera fisica, è piuttosto un’integrazione organica della fiera fisica che insieme a quest’ultima definirà il nuovo volto dei saloni Pitti. Già nelle prossime settimane presenteremo agli espositori le caratteristiche di questo progetto, testando con loro le innovazioni che innesteremo via via, da ora all’estate, sul corpo centrale già in lavorazione”.