A un anno di distanza dal suo esordio, Moncler Genius continua a evolvere, fedele al proprio motto: one house, different voices. Il cambiamento avviene nella continuità e questa stagione il gruppo di designer si amplia accogliendo nuovi protagonisti: Richard Quinn, Matthew Williams di 1017 ALYX 9SM, Veronica Leoni e Sergio Zambon che condividono la guida di 2 Moncler 1952.
Remo Ruffini ha concepito Moncler Genius come un nuovo modello di comunicazione e di business che riconosce la diversità del consumatore contemporaneo nell’era digitale. “Moncler Genius è una risposta ai tempi che stiamo vivendo, è allo stesso momento un insieme di menti creative e un luogo di ispirazione. Ogni Genius opera individualmente e tutti interpretano l’identità di Moncler. Ambienti diversi ospitano visioni creative differenti. Tutte partecipano nel dare forma al messaggio globale di Moncler e il Moncler Genius Building è la loro casa”, afferma il Presidente e CEO di Moncler.
Le visioni dei designer di Moncler Genius, svelate a Milano il 20 febbraio con un exhibition-event, si concretizzano nelle collezioni di Pierpaolo Piccioli & Liya Kebede, Sergio Zambon e Veronica Leoni per 2 Moncler 1952, Sandro Mandrino per 3 Moncler Grenoble, Simone Rocha, Craig Green, Matthew Williams di 1017 ALYX 9SM, Richard Quinn, Fragment Hiroshi Fujiwara, Palm Angels Francesco Ragazzi e Poldo Dog Couture.
è una visione che va oltre i confini della stagione, dell’età e dello stile e parla a tutte le generazioni di consumatori attraverso un prodotto che deriva dall’unicità del DNA e dei valori di Moncler. Il nuovo lusso ha trasformato l’aspirazione in ispirazione, in quanto è legato a valori autentici. Ed è proprio questo che Moncler persegue, con estrema chiarezza, perché da sempre parla ad audience differenti.
Moncler Genius continua ad accogliere questa molteplicità, rafforzandola, sia per i creativi che per i consumatori: è un progetto unico, fatto di prodotti unici e di esperienze uniche e nasce da un approccio curatoriale con alla base la varietà del prodotto e la centralità del cliente. Questi due aspetti si traducono in un solo concetto: l’inclusività. Il Moncler Genius Building è il luogo in cui lo spirito di Moncler diventa un’esperienza.
Le diverse collezioni vengono lanciate singolarmente con un calendario articolato in progetti mensili. La continuità è ciò che permette al progetto di vivere, respirare ed espandersi. Virtuale e reale, online e offline operano insieme. L’unicità del designer rispecchia l’unicità del consumatore. Ogni progetto dialoga con un pubblico specifico, dando vita a una community globale. Quella di Moncler.
Quale massima espressione di inclusività, nell’ambito di un progetto di promozione di aree metropolitane inesplorate, Moncler, in collaborazione con la città di Milano, domenica 24 febbraio aprirà le porte del Moncler Genius Building anche al pubblico.
Moncler è una sola maison che continua a parlare tramite voci differenti una lingua creativa, unica e inclusiva. Ogni designer interpreta Moncler ed i valori che il brand rappresenta: autenticità, funzionalità, performance. Le diverse collezioni sono contraddistinte da un numero che non crea gerarchia ma singole sfaccettature di un unico insieme.
Credits: © Courtesy of Moncler
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