Una passerella di legno percorre tutta la sala degli Spring studios di New York. La compositrice americana Sara Bareilles canta la sua hit Love song. «È un viaggio nel sud del Pacifico, che parte da Los Angeles, vola Tahiti e torna indietro», ha spiegato Michael Kors.
Ha sfilato in occasione della New York Fashion Week la Michael Kors collezione primavera estate 2018, un inno che lo stilista americano ha voluto al viaggio e ai tropici, che ha accolto il favore delle tante star accorse agli Spring Studios dove è stata allestita la passerella.
“È un viaggio nel sud del Pacifico, che parte da Los Angeles, vola Tahiti e torna indietro. La città va al mare e i tropici entrano nella metropoli. Perché non avremmo mai sperato che nelle grandi città del mondo, tra Londra, Parigi, New York e Milano, il clima diventasse così caldo da spingere le persone a indossare flip flop come fossero in un beach club“, ha dichiarato Michael Kors.
Così, sulle note della hit “Love Song“, suonata live dalla compositrice americana Sara Bareilles, i 12 modelli e le 62 modelle hanno presentato altrettanti look ispirati al comfort più assoluto, con pezzi in cashmere abbinati a infradito di coccodrillo, giacche maschili oversize accanto a parei e borse roll up con manici intercambiabili di infinite fogge. E poi trench colorati, volumi sovrapposti e un’attenzione particolare agli accessori.
Dominano colori delicati come il glicine, il rosa pallido e il fiordaliso, accanto al sabbia, al grigio perla chiarissimo e al bianco e nero. Per la sera abiti scintillanti, fluidi pantaloni blu notte, t-shirt con mini paillettes.