La collezione PE 2018 di PICCIONE PICCIONE attinge al ricco bacino d’ispirazione delle esotiche terre del Brasile, esplorandone i contorni geografici e culturali in un viaggio dalla forte connotazione espressiva. Le creazioni di Salvatore Piccione accompagnano in un itinerario avventuroso e variegato, sondando le molteplici anime simboliche di un Paese al contempo antico e moderno, alla scoperta di una El Dorado dal fascino contemporaneo.
La collezione riparte da una delle suggestioni più care allo stilista: la natura in tutte le sue possibili manifestazioni, che per questa stagione viene indagata nella forma pura e selvaggia della foresta amazzonica. Stampe grafiche coloratissime popolate da flora e fauna tropicali si imprimono sui tessuti, ricami preziosi disegnano fiori esotici imperlati di rugiada di cristallo, paillettes argentate e fili di lurex realizzano giochi di luce che richiamano gorgoglianti corsi d’acqua celati da una lussureggiante vegetazione. Gli elementi naturali sono sapientemente bilanciati e rielaborati attraverso i codici stilistici del brand, che fanno sì che la forza prorompente della natura selvaggia venga smorzata da abbinamenti a colori più delicati quali l’argento e il cipria oppure, abbinata a nuance più forti come arancio brillante, rosso e fucsia, fanno sì che venga addolcita grazie a vestibilità più morbide e tessuti dalla serica consistenza.
All’interno di fronde intricate si muovono sinuose le donne arboree che popolano la fantasia dello stilista: creature di eterea bellezza e spiccata femminilità che incedono con passo sicuro e al contempo aggraziato al ritmo inebriante dei suoni della foresta, addentrandosi sempre più nel cuore del bosco tropicale. Ad ogni passo, i soggetti naturali della “stampa Amazzonia” su georgette di seta paiono animarsi sulle loro vesti, ammiccando alla visitatrice ignara e guidandola attraverso il labirinto silvestre.
Ed ecco apparire finalmente El Dorado, la mitica città d’oro perduta e ora ritrovata che, nell’immaginario di PICCIONE PICCIONE, sembra uscita da un disegno dell’architetto e paesaggista brasiliano Roberto Burle Marx. Spirito affine allo stilista per la conoscenza profonda della natura e per il sapiente equilibrio tra volumi, colori, ombre e luci, Burle Marx ha ispirato profondamente la progettazione della collezione per quanto riguarda l’impiego di colori forti, temperati da tagli più lineari e decisi, che attingono alle suggestioni dei paesaggi ordinati e sognanti del creativo sudamericano.
Giochi di luce e contrasti appena abbozzati vengono accentuati dalla scelta dei tessuti: leggeri e impalpabili chiffon, georgette di seta, tulle e organza si alternano a tessuti più rigidi e croccanti come il taffetà. La ricerca di nuove possibilità creative si concretizza nella sperimentazione di tessuti più strutturati, come il cotone elaborato con fiori applicati in 3D, jacquard leggerissimi in seta laminata e fili di lurex sapientemente bilanciati nelle composizioni, per abiti che sembrano intessuti d’oro e metalli preziosi.
Creazioni candide come la sabbia delle spiagge del Nordeste brasiliano contraddistinguono una serie di capi dal piglio più austero, rispondendo a una determinata necessità stilistica di purificazione dalla vibrante vitalità di colore e stampe impiegati per il resto della collezione. Abiti, camicie, gonne e pantaloni vestono di bianco sacerdotesse contemporanee, emissarie giunte nella città d’oro dalle lontane terre del Maranhão, paradiso naturale dallo stupefacente candore e dal mare di cristallo che ha saputo contaminare con la sua purezza e spiritualità una parte dei capi di questa stagione. Le creazioni della serie sono realizzate in cotone e organza ricamata a tema floreale ton sur ton, ingentilite da pizzi e vestibilità che sottolineano le linee del corpo femminile in modo armonioso.
Vestiti laminati degni di una ninfa del Rio delle Amazzoni prendono luce grazie a sovrapposizioni di tessuti ricoperti da tulle e ricamati con paillettes e decorazioni floreali, mentre applicazioni a forma di fiore sbocciano sopra stratificazioni di tessuto e incrostazioni di strass, per un prezioso effetto tridimensionale.
Gli abiti restano sempre i veri protagonisti della collezione di Salvatore Piccione, in quanto capaci di esaltare la femminilità di ogni donna: capi dalle diverse lunghezze e vestibilità spaziano da tagli bon ton a modelli lunghi, morbidi e sinuosi, capaci di evocare uno stile raffinato e seducente. Le proporzioni variano, mantenendo però sempre un equilibrio e un’armonia di fondo: nell’universo immaginifico di PICCIONE.PICCIONE ogni creazione deve riuscire a trasmettere un’idea di femminilità fluida, dal gusto romantico e senza tempo, in grado di sottolineare la naturale grazia del corpo di chi la indossa.
La maglieria si intesse di lurex dalla delicata luminescenza, per una serie di cardigan in viscosa che richiama i colori saturi tipici sudamericani: giallo, azzurro, fucsia, verde e bianco, toni concreti su cui risaltano fiori delicatamente ricamati.
La collezione si arricchisce di una capsule di borse in pelle che attingono alla tavolozza dei capi e ai temi della stagione: gli accessori giocano con blocchi di colore per un raffinato contrasto, oppure con la coloratissima “stampa Amazzonia” dallo stile più sbarazzino, mentre inserti in pitone e frange esotiche caratterizzano modelli più eclettici. Cerchi design in sottile metallo dorato applicato decorano alcuni modelli, richiamando i disegni in rilievo tipici delle elaborate ceramiche Marajoara realizzate dalle antiche popolazioni indigene dell’Amazzonia.
La Primavera Estate 2018 di PICCIONE PICCIONE svela così un ecosistema creativo multisfaccettato: lo stilista è riuscito a cristallizzare una collezione esplorativa che reinterpreta la natura e le misteriose suggestioni del Brasile secondo la propria spiccata sensibilità, nell’intento di realizzare capi pensati per adattarsi a diverse tipologie di donna, affinché chiunque desideri sentirsi bella (sia interiormente che esteriormente) possa trovare il capo in grado di far risuonare la propria intrinseca femminilità.
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