Gucci unisce mondi e culture distanti. Un incrocio di stili e di colori, apparentemente caotico ma a un’analisi più attenta quasi meticoloso nel cogliere le sfumature del nostro tempo.
La sfilata di Gucci mescola le tute sportive degli anni ’80, il glitter e le paillettes. A far da sfondo alla passerella mummie, colonne e statue antiche, appartenenti a popolazioni e culture diverse, da quelle egizie a quelle indiane.
La moda di Gucci è un mix ipnotico. L’invito di Alessandro Michele a essere se stessi.
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