Chanel, l’Haute Couture sfila in atelier
Karl Lagerfeld ha voluto rendere omaggio al prezioso e insostituibile lavoro delle sue sarte, dedicando loro la collezione Chanel Haute Couture Autunno Inverno 2016, presentata a Parigi.
Nella splendida Location del Grand Palais, sono stati quindi ricreati minuziosamente i due atelier di rue Cambon. Tavoli, macchine da cucire, specchi, spille, tessuti, fili multicolori e manichini: il mondo segreto delle sarte è stato messo sotto i riflettori e animato davanti al pubblico della première degli atelier, per celebrare le 78 professioniste dell’arte del cucito di Maison Chanel. «Mi è sembrata un’idea moderna per fare partecipare allo show queste persone fondamentali per la Maison, che si meritano di essere celebrate», ha dichiarato il Direttore Artistico Karl Lagerfeld.
Le silhouette solcano la scena a fianco dei loro creatori, offrendo un punto di vista inedito, più intimo, coerente con la visione dell’Haute Couture di Chanel che individua proprio nei gesti precisi compiuti dalle mani esperte delle sue sarte la componente principale del suo successo, visibile stavolta agli occhi del pubblico.
La nuova collezione porta in scena il trionfo del ricamo su capi dal taglio definito da una silhouette essenziale, grafica, filo conduttore di uno stile strutturato. Le giacche hanno spalle dal taglio angolare smussato, che si tiene in piedi con i punti e incornicia un profilo piatto senza imbottitura. Le maniche a 3/4 rispondono alle lunghezze 7/8 degli orli dei pantaloni wide-cut indossati sopra gli stivali di pelle altissimi drappeggiati. Le giacche di tweed evidenziano la vita con sporgenti tasche ricamate ad intarsi sui fianchi. Le stesse che appaiono su abiti cappotti in tweed intarsiato in trompe-l’oeil.
Per la sera, la silhouette s’ispira al lavoro dell’illustratore inglese Aubrey Beardsley. Spalle e orli sono decorati con cammei di pietre e piume, la vita è alta, i profili sono di cristalli colorati che punteggiano tasche sporgenti.
La ricerca è soprattutto nei materiali, lavoratissimi e sempre originali: mikado, taffetas, faille, tessuti ziberline, chiffon,tulle di seta, crepe georgette, organza, grosgrains trasparenti e pizzi ricamati. La palette dei colori va dai marroni, marron glacé, arancio chiaro, beige e grigio alla tavolozza di rosa, bianchi e neri a tinta unita o abbinati.
Apoteosi nei dettagli: nelle fodere delle tasche sporgenti, nelle cuciture con spirali, nelle frange e negli intrecci di tulle e tweed. Il ricamo di pietre, paillettes opache, perline e piume viene moltiplicato per creare incantevoli fiori, cinghie da collo, alamari e polsini preziosi. Vezzoso il fiocco in gros grain che raccoglie i capelli delle modelle.
Infine, Lagerfeld immagina una sposa in un bustier e pantaloni modellati in pizzo, tulle e raso incrostati con fili di lana rosa e bianchi, abbinati a una giacca con coda ricamata con piume.
Emblema di una tradizione e custode di un savoir-faire unico, Chanel trova nella Haute Couture la sua vocazione primaria e rappresenta (oggi più che mai) un laboratorio di idee, la quintessenza della creatività e degli abiti da sogno.
Credits: © Courtesy of Chanel PR