Da un’idea di Alessandro Michele, sei sale accolgono nuove narrazioni per mettere in scena il vocabolario Gucci e condurre il visitatore in un territorio ipnotico, costellato di meraviglie. Una storia che inizia nel 1921 e prosegue fino ad oggi: Détournement, Bagology, Cosmorama, Ouroboros, Cosmic Colours e Jardin d’Hiver sono i nomi degli spazi curati da Maria Luisa Frisa.
Le stanze, ideate da Alessandro Michele e curate da Maria Luisa Frisa, accolgono nuove narrazioni per mettere in scena il vocabolario Gucci e condurci in un territorio ipnotico, pieno di meraviglie.
Un luogo reale e immaginario, la traduzione di una visione che si estende attraverso il primo e il secondo piano della Gucci Garden Galleria in Piazza della Signoria a Firenze, piena di storia, oggetti, aneddoti e geografie. Una serie di stanze si sviluppa da una storia che inizia nel 1921 ad oggi, pronta per essere riattivata: Détournement, Bagology, Cosmorama, Ouroboros, Cosmic Colors e Jardin d’Hiver sono i nomi delle nuove sale curate da Maria Luisa Frisa.
Gucci Garden Galleria è anche un laboratorio in cui diversi elementi hanno costruito nel tempo la mitologia Gucci e dove le cose vengono continuamente modellate e trasformate, come lo studio di un alchimista.
L’archivio della Maison si trasforma in materiale vivo e incandescente sotto lo sguardo inclusivo del direttore creativo Alessandro Michele che proietta i suoi pezzi con interpretazioni inedite.
© Gucci Press