Gucci. Il dizionario illustrato dei cappelli Autunno Inverno 2017: storia e ispirazione.
Un accessorio che, da sempre, definisce situazioni e occasioni d’uso: il copricapo nella sua lunga storia ha definito la differenza tra classi sociali, culture, gradi militari aiutando a proteggersi anche dalle diverse situazioni climatiche.
Per la collezione Autunno Inverno 2017, Alessandro Michele propone modelli dalle forme non convenzionali. Le diverse influenze spaziano dai cappelli della tradizione sudamericana ai celebri copricapi indossati dalle attrici degli anni ’30.
Una reinterpretazione del Chullo, cappello originario del Perù e della Bolivia, fa parte dei cappelli tessuti a maglia con paraorecchie della collezione. La stessa lavorazione caratterizza un copricapo in lana che avvolge il volto fino a sotto il collo dove si chiude con un fiore ricamato impreziosito da cristalli.
Dal mondo sportivo arrivano cappelli da baseball con fasce removibili su cui compare la stampa del logo Gucci, mentre i modelli più elaborati comprendono fasce per capelli intrecciate in velluto o maschere in rete di cristalli.
Immaginato per un’entrata trionfale come l’incontro con gli alieni della campagna Autunno Inverno 2017, il cappello a falda larga in paglia diventa celebre negli anni ’30, indossato da Vivian Leigh.