Attraverso la boutique di Wooster, la Maison Gucci svela lo spirito eclettico e creativo che pervade le collezioni di Alessandro Michele.
Gli anni ’70 e ’80 hanno reso SoHo il quartiere della libertà di espressione nella musica, nel cinema, nella letteratura, nella moda e nell’arte attirando a sé numerosi artisti, tra cui Jean Michel Basquiat, Andy Warhol, Keith Haring e i componenti della band Blondie.
Quello stesso spirito si ritrova oggi negli oltre 900 mila metri quadrati di superficie del nuovo concept store Gucci Wooster, il cui design esclusivo conserva l’atmosfera del palazzo storico che ospita la boutique. All’interno gli ospiti possono interagire con i “Gucci Connector“, il cui obiettivo è permettere ai clienti di scoprire i prodotti e le collaborazioni della Maison in modo coinvolgente e innovativo.
Questo luogo multisensoriale svela anche un’anteprima esclusiva della nuova collezione nata dalla collaborazione tra Gucci e Dapper Dan e ospiterà una serie di concerti di “Jellybean” Benitez, vera e propria istituzione dei club newyorchesi e della cultura musicale sin dagli anni ’80.
Gucci Wooster presenta infine uno spazio tecnologico dotato di uno speciale schermo 3D, auricolari e avvolgenti poltrone avvolte in velluto color curcuma.