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Electa Editore: Salvatore Ferragamo. Il calzolaio dei sogni

Da settembre in libreria per Electa, Salvatore Ferragamo. Il calzolaio dei sogni.

Salvatore Ferragamo si racconta in un appassionante volume che ripercorre l’avventura della sua vita, da piccolo calzolaio di Bonito, in provincia di Avellino, alle stelle di Hollywood.

Salvatore Ferragamo testa il sandalo in oro a 18 kt su una modella, 1956. © Archivio Foto Locchi
Sono nato per fare il calzolaio. Lo so e l’ho sempre saputo.

Esce per Electa una nuova edizione, con una veste grafica ricercata, dell’autobiografia di Salvatore Ferragamo (1898-1960), pubblicata per la prima volta in inglese nel 1957 da George G. Harrap & Co., Londra.

Salvatore Ferragamo si racconta in prima persona – la narrazione è quasi fiabesca – ripercorrendo l’avventura della sua vita, ricca di genio e di intuito: da apprendista ciabattino a Bonito, un vero “cul-de-sac” in provincia di Avellino, a calzolaio delle stelle di Hollywood (le sue calzature vestirono, tra le altre celebrità, Marilyn Monroe, Audrey Hepburn, Sofia Loren e Greta Garbo), dalla lavorazione artigianale fino all’inarrestabile ascesa imprenditoriale.

Sophia Loren e Salvatore Ferragamo fotografati insieme durante la serata presso l’Open Gate Club di Roma, organizzata per celebrare il suo nuovo brevetto della pelle di leopardo marino, 28 febbraio 1955. Ferragamo prova una scarpa in merletto all’attrice. © Museo Salvatore Ferragamo

Instancabile lavoratore, sempre alla ricerca di qualcosa, Ferragamo dava vita alle sue creazioni attraverso un’esperienza di “ritorno alla memoria”. Non vi è limite alla bellezza e alla creatività, e infinita è la varietà dei materiali che ha utilizzato per decorare i suoi modelli, tutti concepiti per far sentire ogni donna principessa, e ogni principessa una regina.

Salvatore Ferragamo con l’attrice Joan Crawford presso il suo negozio di Hollywood negli anni venti. © Museo Salvatore Ferragamo

Signore e signori, la parte meno importante di questo libro è il racconto della vita di un calzolaio italiano. Tutti possiamo scrivere la nostra autobiografia, e se mi soffermo sui dettagli della mia carriera è solo perché così è più facile spiegarvi la missione alla quale sono stato chiamato: un lavoro che è la vocazione irrinunciabile della mia vita. La vita mi ha insegnato che la Natura ci dona piedi perfetti. Se si rovinano è perché le scarpe sono difettose. Ma non è necessario sottoporsi a una simile tortura, neanche in nome della vanità. Tutti possiamo camminare felici avendo ai piedi calzature comode, raffinate, splendide.

Questo è il lavoro di tutta la mia vita: imparare a fare scarpe perfette, rifiutando di mettere il mio nome su quelle che non lo sono”.

Conferimento del premio Neiman Marcus 1947 per la moda. Da destra Christian Dior, Irene di Hollywood, Major George Mitcheson (rappresentante di Norman Hartnell), Salvatore Ferragamo e Stanley Marcus. © Museo Salvatore Ferragamo

Il volume – corredato da un ricco apparato fotografico e disponibile anche in versione e-book e, a seguire, audiolibro – ha ispirato il film di Luca Guadagnino “Salvatore – Shoemaker of Dreams”, Fuori Concorso alla 77^ Mostra del Cinema di Venezia: la narrazione autobiografica diventa un lungometraggio documentario che delinea non solo l’itinerario artistico di Ferragamo, ma anche il suo percorso umano, attraverso l’Italia e l’America, due mondi che s’intrecciano fortemente.

BIOGRAFIA BREVE

Salvatore Ferragamo
Nato nel 1898 a Avellino, Salvatore Ferragamo dopo avere studiato l’arte del calzolaio a Napoli apre un piccolo negozio nel suo paese. Nel 1915 emigra a Boston, per poi trasferirsi in California, prima a Santa Barbara, poi a Hollywood dove progetta calzature per le attrici del tempo, come Gloria Swanson, Joan Crawford, Greta Garbo e per le prime produzioni cinematografiche diventando presto noto come il “Calzolaio delle Star”. Dopo tredici anni di attività negli Stati Uniti, ritorna in Italia nel 1927 e si stabilisce a Firenze dove fonda l’azienda Ferragamo, oramai famosa nel mondo, brevettando modelli e innovazioni tecniche, spaziando dalle calzature più eccentriche, spesso veri e propri oggetti d’arte, a quelle più raffinate ed eleganti, che spesso hanno anticipato le invenzioni di altri designer della calzatura e il gusto del tempo.

Credits: © Courtesy of Ufficio stampa Electa

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Pubblicato da
Rosalba Radica

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