Culture

Dreamers: Progetti e Visioni di Moda Contemporanea

A Torino arriva Dreamers, rassegna spettacolo di moda contemporanea

Dal 5 al 9 ottobre 2016 presso il MEF – Museo Ettore Fico (Torino) si terrà Dreamers, una rassegna dedicata alla moda contemporanea. Maestri, giovani talenti, pensatori, artisti e imprenditori che contribuiscono a immaginare, fare, pensare e rinnovare la moda, a raccontarla, a costruirne – o destrutturarne l’immagine, a immortalarla attraverso le parole e i segni.

In scena i loro progetti e le loro visioni, prodotti e storie che si intrecciano, in un pluralismo di linguaggi e contaminazioni disciplinari. Tra moda, arte, cinema e musica.

Queste le sezioni e il programma di questa prima edizione di Dreamers:

Visions: Incontri, dialoghi, occasioni per ascoltare e condividere progetti, farsi ispirare da idee e sogni, approfondire temi tra costume e società in una continua contaminazione.

A stimolare e alimentare il racconto, pensatori, artisti, stilisti, imprenditori e maestri: Stefania Ricci, direttrice del Museo Ferragamo, ideatrice e co-curatrice della mostra “Tra Arte e Moda” in corso a Firenze, Alina Marazzi regista del documentario ANNA PIAGGI Una visionaria della moda”Antonella Giannone, esperta del complesso e fluido rapporto tra le diverse identità culturali, il vestire e la moda. Stefano Micelli che da anni studia la trasformazione del sistema industriale italiano e il nuovo legame tra lavoro artigiano e produzione, dialoga con tre designer italiane di successo internazionale per delinearne i percorsi artistici e imprenditoriali: Silvia Bisconti stilista, già direttore artistico di Maliparmi e anima della sartoria contemporanea Raptus&Rose; Benedetta Bruzziches dell’omonimo brand di borse; Maria De Ambrogio designer sperimentale del marchio Serie N°merica.

Events Happening e musica, reading, performance e flashmob: stilisti, giornalisti, scrittori, dj e artisti raccontano la moda, le sue atmosfere e i suoi protagonisti.

  • Il Flashmob di Raptus&Rose (www.raptusandrose.com) inaugura il ricco programma con un’incursione inconsueta, effimera e coinvolgente per il pubblico dell’opening.
  • La Performance dello stilista di cappelli Reinhard Plank (www.reinhardplank.it) che plasma il feltro in una nuvola di vapore.
  • Non solo Musica Un percorso in tre tappe che vede protagonisti artisti musicali diventati icone di stile ridefinendo il rapporto tra musica e  moda. Ogni incontro racconta un decennio attraverso parole immagini e suoni live. Gli anni Settanta, David Bowie e la moda glam rock con Luca Scarlini autore di Ziggy Stardust. La vera natura dei sogni. Gli anni Novanta e il grunge con Luca De Gennaro giornalista, dj autore di Planet Rock L’ultima rivoluzione (arcana 2016). Il Nuovo Millennio tra soul e pop, rappresentato da Amy Winehouse, Lady Gaga e Byoncé.
  • LETTERE A YVES con Pino Ammendola adattamento scenico di Roberto Piana: per celebrare gli 80 anni dalla nascita dello stilista, reading delle lettere a Yves Saint Laurent di Pierre Bergé suo compagno e collaboratore per cinquant’anni.
  • ANNA PIAGGI una visionaria della moda Evento speciale in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema dedicato a una giornalista eccezionale, uno dei personaggi più influenti del fashion system tra gli anni Sessanta e i primi anni Duemila, eccentrico testimone della contaminazione tra arte, società e cultura che ha cambiato la moda e ne ha decretato il successo su scala globale.

Exhibitions L’itinerario visivo costruito intorno al tema Imaginarium, si apre con l’esposizione “Sotto il cappello” riflessioni su questo accessorio quale sede e simbolo del pensiero, dell’immaginazione e dell’anima, e prosegue con installazioni di abiti e accessori.

“Sotto il cappello” accoglie i visitatori con i lavori di Maïmouna Guerresi dedicati alla parte del corpo che più è esposta agli agenti della vita: la testa. Artista complessa, intensamente spirituale, fortemente legata alla poetica del corpo inteso come fisico e mistico, Maïmouna Guerresi ha creato cappelli-minareto alti e stretti secondo un rituale della comunità musulmana Baifal del Senegal, alla quale è particolarmente legata e che l’ha introdotta al muridismo islamico. I cappelli-minareto, composti da pezzi di tessuto, sono realizzati con le tecniche usate presso la comunità senegalese.

Il percorso prosegue con gli eccentrici cappelli di Anna Piaggi, provenienti dalle collezioni dell’Associazione omonima e con i ritratti fotografici dell’Archivio Alfa Castaldi; le creazioni in feltro e i video di Reinhard Plank, cappellaio altoatesino d’avanguardia; quelle di Yesey, linea Haute Couture di Dana Virginia Jauker ispirata al cinema e alla musica, caratterizzata da interventi materici di estrema ricerca e infine Altalen, officina creativa di copricapi che coniugano ricerca, sperimentazione e le più sofisticate tecniche artigianali, in dialogo con progetti di artisti e fotografi tra i quali Giovanni Gastel.

Abbandonato il tema del cappello, la mostra prosegue con gli abiti scultura della paper artist Caterina Crepax, le poetiche creazioni di Raptus&Rose, quelle minimali di Serie N°merica e le preziose borse di Benedetta Bruzziches.

Showcase La sezione dove cultura e commercio si incontrano. Una vetrina dedicata alla moda artigianale contemporanea di ricerca: in esposizione e vendita abiti e accessori di designer indipendenti, collettivi, gallerie, marchi e atelier, italiani e internazionali.

Workshop Laboratori per adulti e bambini: modalità esperienziali condotte da tutor d’eccezione, per cimentarsi con il fare e il progettare della moda, i suoi meccanismi, i suoi dettagli. Occasioni per mettere in relazione mani e idee, avvicinando la cultura del progetto alla vita di tutti i giorni.

Fashion Pills La sezione di Dreamers che si svolge nei negozi di ricerca del centro città: un percorso di progetti e suggestioni originali e studiati ad hoc attorno al tema Imaginarium.

Space   MEF – Museo Ettore Fico è un incubatore di progetti di arte contemporanea, retrospettive su grandi maestri, dialoghi con differenti discipline artistiche, caratterizzato da linee purissime e volumi organici, dalle cromie del cemento armato e del bianco, dal metallo nero della facciata, dalle ampie vetrate che ritagliano visuali metafisiche.

A cura di Barbara Casalaspro e Ludovica Gallo Orsi, con il contributo di Regione Piemonte, in collaborazione con MEF – Museo Ettore Fico www.museofico.it – www.dreamerstorino.it

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