Dolce & Gabbana loves Venezia. La boutique della casa di moda è una dichiarazione d’amore per la città lagunare: un palazzo da visitare, dove segno contemporaneo e artigianato locale si mescolano in uno spazio di grande fascino.
Dolce & Gabbana ha fatto la sua dichiarazione a Venezia con la sua boutique in Calle Larga XXII Marzo, a pochi passi da San Marco, quella che nella città lagunare è ormai la via dello shopping di lusso.
Un tributo alla città attraverso il lavoro che ha trasformato gli spazi di palazzo Torres, in un luogo dove l’identità della città si mescola con quella della casa di moda italiana.
Il progetto affidato allo studio Carbondale, guidato dall’architetto americano Eric Carlson, ha puntato non soltanto a preservare la storicità dell’edificio e le decorazioni originali degli interni, ma anche a portare le lavorazioni delle maestranze artigianali veneziane in un mix di tradizione e contemporaneità.
«Venezia non è una destinazione dello shopping come Parigi o Milano, ma è soprattutto una destinazione culturale. Si viene qui per esplorare l’immensità delle tradizioni culturali, dell’eccezionale architettura ed urbanistica» spiega l’architetto americano «Quindi, la genesi creativa della boutique Dolce&Gabbana è stato prima di tutto il voler realizzare una “meta culturale”».
Ecco quindi i grandi chandelier in vetro di Murano con un disegno originale, i mosaici in vetro e oro che diventano la scenografia perfetta per la collezione di accessori di Dolce&Gabbana. E ancora la sala dedicata ai gioielli dove viene ripreso il disegno a stelle che ritroviamo sui soffitti della Basilica di San Marco.
A completare questa storia d’amore, c’è anche il sostegno di Dolce&Gabbana a due tra le principali fondazioni veneziane Save Venice e Venetian Heritage in due opere di restauro di grande valore: il ciclo di Sant’Orsola del Carpaccio alle Gallerie dell’Accademia e tre statue di Antonio Rizzo a Palazzo Ducale.