Alessandro Michele immagina la collezione Pre-Fall 2018 nelle location che hanno caratterizzato i film di Dario Argento: negli scatti di Peter Schlesinger prende vita “Disturbia”.
È impossibile non riconoscere l’influenza che il regista Dario Argento ha avuto sul mondo dell’horror. Il suo nome è sinonimo di thriller e il suo film d’esordio del 1970, “L’uccello dalle piume di cristallo”, gli assicura un posto d’onore nella categoria. I film successivi, “Profondo Rosso”, “Suspiria”, “Inferno” e “Tenebre”, rivelano un Maestro del cinema con un’attenzione quasi forense per il dettaglio: la musica, la scenografia, i costumi vengono sviluppati con meticolosità e la precisione nella costruzione del suo mondo si contrappone meravigliosamente al caos violento che ne deriva.
Per realizzare il book “Disturbia” (che comprende alcune pagine del copione originale del film “Inferno” complete di appunti manoscritti), il fotografo Peter Schlesinger ha immortalato il cast, negli abiti della collezione Pre-Fall 2018 di Alessandro Michele, in alcuni dei set preferiti dal regista italiano, nel quartiere Coppedè di Roma. Alcuni scatti ricalcano le scene dei film del Maestro, come quello del tassista che spia il passeggero dal retrovisore, una scena decisamente sinistra che si ritrova sia in “Suspiria” che in “Inferno”.
Ma non tutti i riferimenti sono così letterali. In “Inferno” il serpente (creatura presente in molte stampe Gucci) attira una donna in una sala da ballo subacquea piena di pericoli. In “Disturbia”, invece, l’unico serpente presente è scolpito nella pietra posta dietro la modella il cui sguardo attento non si discosta mai da quello dell’animale. Non si lascerà ingannare dai suoi trucchi, è troppo abile, è un’eroina.
Infatti, nonostante l’atmosfera minacciosa del book “Disturbia”, nessuno sembra essere realmente in pericolo. I copricapi e le giacche foderate in pile alludono all’epoca dei drammatici personaggi di Argento, ma i dettagli giocosi, come la felpa con stelle multicolore e i cappellini nati dalla collaborazione di Gucci con la Major League Baseball, sono rivolti a una generazione nuova e audace che si rifiuta di essere vittimizzata.
© Joshua Lyon
© Peter Schlesinger