In collaborazione con gli atelier dell’Opera di Roma, sua città natale, Maria Grazia Chiuri ha creato sedici costumi di scena per Nuit Blanche, un balletto d’eccezione che rende omaggio al musicista e compositore Philip Glass, presentato al Teatro dell’Opera di Roma dal 29 marzo al 2 aprile 2019.
Maria Grazia Chiuri, in collaborazione con Eleonora Abbagnato, ha creato i costumi di Nuit Blanche, uno dei tre balletti pensati in omaggio a Philip Glass, in occasione dell’evento ideato dal Teatro dell’Opera di Roma (in programma dal 29 marzo al 2 aprile 2019) per celebrare il musicista-compositore. Per questo eccezionale progetto Eleonora Abbagnato, étoile dell’Opéra national de Paris e Direttrice del balletto del Teatro dell’Opera di Roma, si esibirà sul palco accanto al ballerino étoile Friedemann Vogel, in una coreografia immaginata dal francese Sébastien Bertaud.
Appassionata di danza da sempre, proprio come Christian Dior a suo tempo, Maria Grazia Chiuri vede in quest’arte un gesto liberatorio che si esprime con il movimento del corpo. Lo scorso settembre ha collaborato con la coreografa Sharon Eyal per la performance che ha punteggiato la sua sfilata di prêt-à-porter primavera-estate 2019, dedicata alla danza e alle pioniere di questa disciplina, come Isadora Duncan o Loïe Fuller. Artiste all’avanguardia che hanno sfidato e rotto le convenzioni per definire una nuova visione della bellezza. Ritrovando le atmosfere rappresentate nella campagna della collezione Dior, Maria Grazia Chiuri ha risposto con entusiasmo all’invito di Eleonora Abbagnato.
La progettazione dei costumi di Nuit Blanche è stata l’occasione per la Direttrice artistica di approfondire maggiormente la sua visione creativa, dove danza, cultura e moda si incontrano. «Ammiro Eleonora Abbagnato da anni. È un’artista straordinaria che ha lavorato sodo per raggiungere i suoi obiettivi. Rappresenta una grande fonte d’ispirazione per le donne della nuova generazione. La sua carriera, proprio come la mia, si è plasmata tra l’Italia e la Francia: un particolare che ci avvicina», confida la Direttrice artistica delle collezioni donna di Dior.
Per questo omaggio unico, la straordinaria étoile Eleonora Abbagnato danza accanto a Friedemann Vogel, interprete di fama internazionale, in un dialogo dal linguaggio potente, tra emozione pura e virtuosità tecnica.
«Sono felicissima e onorata di contribuire a un progetto che gioca sulle varie componenti delle arti dello spettacolo: musica, coreografia, scenografia e costumi di scena. Il mio lavoro assomiglia qui a un “esercizio coreografico”, per creare costumi che si integrino perfettamente nel movimento», sottolinea Maria Grazia Chiuri che è tornata a Roma, sua città natale, appositamente per questo progetto per cui ha collaborato, sul posto, con i laboratori dell’Opera.
Come per la ricerca sulla collezione dedicata a quest’arte del movimento che le è cara, il suo lavoro trova origine in una riflessione sulle specificità dei corpi delle ballerine e dei ballerini. La creazione dei costumi dei sedici ballerini e ballerine, tra cui le due étoile, si articola così attorno a definizioni contemporanee di femminile e di maschile, attraverso la scelta di materiali leggeri e morbidi che rispondono al meglio alle esigenze tecniche ed estetiche della danza. La maglia e il tulle si sovrappongono per comporre tute e completi al tempo stesso funzionali e fiabeschi. L’ampia gonna dell’étoile Eleonora Abbagnato è punteggiata da romantici fiori di seta disseminati tra due strati di tulle, che ricordano quelli conservati negli erbari, un riferimento floreale emblematico che rende omaggio all’heritage Dior.
Le due étoile della danza Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel portano simbolicamente costumi color madreperla, finemente iridescenti, mentre il corpo di ballo appare come un caleidoscopio di differenti colori cipriati, ricoperti da tulle nero, (anch’esso impreziosito da delicati fiori di seta) come una nuvola impalpabile che evidenzia la dimensione scenografica della performance.
Credits: © Courtesy of Christian Dior Press