Enigmatica quanto simbolica, la nuova collezione di gioielleria Tête de mort immaginata da Victoire de Castellane, Direttrice Artistica di Dior Joaillerie, è una celebrazione della vita e al tempo stesso un tesoro di savoir-faire.
“Qualsiasi cosa facciate, per lavoro o per piacere, fatelo con passione! Vivete con passione”, scriveva Christian Dior nel suo Piccolo Dizionario della Moda. Questa massima che ha guidato lo stilista per tutta la sua carriera ha ispirato i tre anelli e le tre collane in oro giallo, rosa e bianco della collezione di gioielleria Tête de mort. Questi gioielli reinterpretano le locuzioni latine “Memento Mori” e “Carpe Diem”, due precetti che ricordano che occorre approfittare di ogni istante.
Ognuna delle creazioni racconta una storia preziosa che non svela tutti i suoi segreti al primo sguardo. Se si osserva attentamente, si scopre che il modello in oro giallo e ametista è decorato da un quadrifoglio in granati tsavorite, omaggio a uno dei portafortuna di Christian Dior, mentre quello in oro bianco e calcedonio blu è adornato da una corona di mughetto, uno dei fiori preferiti dallo stilista, che aveva l’abitudine di appuntarne un ramoscello all’occhiello o di inserirlo nell’orlo dei suoi abiti haute couture. Cuoricini incisi sul retro o immaginati in forma asimmetrica sul corpo del gioiello sembrano battere più forte di ogni altro, come una missiva gioiosa destinata al suo possessore.
Le pietre sono state selezionate una per una dalla Maison per la loro tonalità intensa e naturalmente pastello. Dietro questa scelta di colori si nasconde un nuovo enigma, poiché ogni sfumatura simboleggia uno stato d’animo: la forza è caratterizzata dal blu intenso del calcedonio, la tranquillità dal rosa cipria del quarzo e l’equilibrio dal viola delicato dell’ametista. Questi giochi di associazioni tra colori delicati e l’oro bianco, rosa o giallo compongono una collezione sorprendente e unica.