È a Granville, all’inizio del XX secolo, che Christian Dior trascorre i primi anni della sua vita, negli arredi degli inizi del secolo della villa Les Rhumbs. Di questa costruzione di un rosa delicato e circondata da un giardino all’inglese, serba “un ricordo estremamente tenero e meravigliato”, come scrive nelle sue memorie.
A cura della storica di moda Florence Müller, la mostra “Dior et Granville, aux sources de la légende” si apre come un dialogo tra la dimora d’infanzia di Christian Dior e i modelli della sua casa di moda, lungo un percorso storico e stilistico.
Distribuita su tre livelli, la mostra rievoca lo spirito del tempo in cui Christian Dior viveva a Granville, grazie anche a documenti d’archivio. I diversi ambienti del pianterreno ricordano alcuni aspetti determinanti della sua personalità. La sua fibra artistica si radica tra l’esotismo d’ispirazione giapponese del vestibolo e la decorazione rococò del grande salone.
Il suo temperamento si svela nel mix di odori e colori del giardino dove si abbandona al suo lato sognatore. Il primo piano è occupato dalle camere, ognuna delle quali rievoca un membro della famiglia in una disposizione che mette a confronto fotografie e oggetti personali con abiti haute couture.
Le creazioni di Christian Dior sono il risultato degli oggetti che lo hanno influenzato, come le mise della madre Madeleine o i costumi di carnevale. L’ultimo piano racconta la genesi del mito Dior, mostrando come l’immaginario dello stilista, rivisitato dai suoi successori, resti ancora oggi un riferimento assoluto.
L’esposizione «Christian Dior et Granville – Aux sources de la légende» è organizzata dall’associazione «Présence de Christian Dior» al museo Christian Dior de Granville, dall’ 8 aprile al 24 settembre 2017.
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