“Perpetual_ARTWORK” è il nome della collezione che Guglielmo Meleleo, studente dell’Istituto Europeo di Design di Milano, ha preparato per la sua tesi di laurea. L’ispirazione nasce dall’estetica di alcune cover di album rap e r’n’b, e si traduce in una ricerca stilistica dove la componente artistica e quella grafica si uniscono alla scelta di riciclare costumi gara e cuffie Speedo dando vita a sei outfit unici.
All’Istituto Europeo di Design di Milano la creatività si sposa con la sostenibilità: nasce così il progetto Racing Upcycling di Speedo in collaborazione con Guglielmo Meleleo, neodiplomato in Fashion Design allo IED – eccellenza italiana nel mondo per la formazione nel Design, nella Moda, nelle Arti Visive e nella Comunicazione. Guglielmo, per la sua tesi di laurea, ha creato una collezione di abiti femminili utilizzando cuffie e costumi da gara Speedo che, per vari motivi, non potevano essere reintrodotti nel mercato ed erano quindi destinati al macero. La collezione, denominata “Perpetual_ARTWORK” e presentata alla commissione di laurea, prende ispirazione dalla musica e, nello specifico, dall’estetica delle cover di sette album rap e r’n’b.
Sette album dalle caratteristiche sonore uniche, segnate da forti contaminazioni con altri generi come indie, pop ed elettronica, che riflettono nella grafica delle cover una forte carica innovativa; e proprio queste grafiche e i dettagli delle copertine hanno ispirato le forme, il taglio e i colori degli abiti progettati da Guglielmo. Sette album associati ai sette concetti chiave che stanno alla base della collezione: Apparently inexpressive, Photography, Graphics, Art, Font, Details e Aesthetic balance.
Si tratta di una ricerca estetica che affianca alla manipolazione dei tessuti e dei materiali la scelta di dare una seconda vita a costumi e cuffie Speedo: i materiali forniti a Guglielmo sono così diventati protagonisti di sei creazioni sartoriali.
Sei outfit femminili in totale, tre realizzati interamente con costumi e cuffie Speedo e gli altri tre utilizzando alcune parti dei prodotti forniti dal brand; i look sono caratterizzati da forme voluminose e destrutturate che pongono al centro l’importanza dei tessuti stessi e le caratteristiche della loro lavorazione.
«Il tessuto tecnico con cui sono realizzati i costumi da gara è particolarmente versatile e adattabile – racconta Guglielmo Meleleo – ed è stato per me interessante utilizzarlo per realizzare i capi della mia collezione».
In particolare, per l’abito che unisce costumi gara viola e arancio ricoperti da uno strato in PVC – prosegue Guglielmo – mi sono ispirato sia alla tecnica di impacchettamento dei costumi stessi, sia alla modalità di ricoprire i CD nuovi di plastica, e ho scelto di piegare e cucire insieme i costumi per ricreare l’effetto packaging.
Creazioni dai profumi futuristici che guardano al progresso e che vogliono sottolineare l’importanza del riutilizzo dei materiali anche nel settore dell’alta moda. Un tema, quello dell’eco-sostenibilità, molto caro a Speedo che da sempre è attenta all’ambiente, come dimostra la presenza di specifiche collezioni realizzate con tessuti riciclati, come la linea di watershort per il mare e la gamma H20 Active, perfetta sia per la piscina che per la palestra.
I capi verranno esposti nello showroom del gruppo Oberalp, distributore del marchio Speedo in Italia, presso la propria sede di Bolzano.
ph. Simone Casconi
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