Per i suoi settant’anni, la Maison Dior occupa fino al 10 ottobre le vetrine e la celebre cupola dei grandi magazzini Galeries Lafayette a Parigi.
La storia di Christian Dior è intimamente legata a quella delle arti divinatorie.
«Le donne ti saranno propizie ed è grazie a loro che avrai successo», gli assicura un’indovina alla fiera di Granville, quando è ancora un bambino. Per tutta la vita il couturier seguirà la sua buona stella, dal momento che proprio una stella a cinque punte (trovata per caso quando si apprestava ad aprire la sua casa di moda) sarà scelta come portafortuna della sua vita e della sua Maison.
I codici e i simboli tratti dalla superstizione sono tanti nella storia di Dior e hanno sempre ispirato i direttori artistici che sono succeduti al fondatore: il quadrifoglio, il mughetto, i tarocchi… Oggi vengono reinterpretati in chiave moderna da Maria Grazia Chiuri nelle sue collezioni di moda e accessori.
Questi simboli costituiscono il tema portante delle vetrine delle Galeries Lafayette, in cui sono presentate le silhouette blu della collezione Prêt-à-Porter Autunno-Inverno 2017-2018, accanto ai profumi iconici della Maison.
Li ritroviamo anche all’interno, su un’immensa mongolfiera blu notte e oro, posizionata sotto la cupola dei grandi magazzini. Infine, nella Galerie des Galeries, scopriamo la mostra I feel blue, che riunisce le creazioni di Christian Dior che hanno ispirato l’ultima collezione di Maria Grazia Chiuri per la Maison: gli schizzi di alcune silhouette come Etoile du Nord o Bonne Etoile, i cui nomi evocano la superstizione e le costellazioni, nonché abiti e cappotti in varie sfumature di blu.
Credits: © Courtesy of Christian Dior Couture