Feng Chen Wang diventa concettuale con la nuova Converse Jack Purcell
La designer londinese di origine cinese Feng Chen Wang, con sede a Londra, si è conquistata un folto seguito per la sua estetica emozionale e multidimensionale.
Stagione dopo stagione, il suo lavoro concettuale racconta la libertà – creando, senza riserve, una visione del futuro attraverso l’esame del passato.
La collaborazione di Wang con Converse è emblematica di questo approccio. E attraverso una serie di rivisitazioni dei modelli iconici – la Chuck 70, la ERX e la Pro Leather – si è fatta un nome nel mondo delle calzature. Adesso è la volta della Jack Purcell.
Riconoscibile per il suo “smile” sulla punta, la Jack Purcell arrivò sui campi da badminton nel 1935. Feng Chen Wang ne fa un’interpretazione personale, utilizzando i caratteri cinesi che formano il suo nome mandarino per creare un sistema dinamico di stratificazione che produce un’accattivante versione della semplice tomaia della Jack Purcell Mid.
In essa, inserisce pelle e suede, così che si aggiunga un altro tocco di sottile dimensionalità attraverso le texture. Il design riflette la sua identità, dove la sua eredità si mescola perfettamente con l’energia contemporanea di Shanghai (dove ancora oggi espone regolarmente) e Londra.
Ulteriori sperimentazioni si estendono alla parte apparel della collezione, includendo un assortimento di pezzi asimmetrici progettati per dare un messaggio unico e coerente.
La composizione di ogni capo aggiunge dimensione a una silhouette tradizionale – giacca, gilet, pantaloncino, pantalone, t-shirt a maniche corte – con un’attenzione particolare al materiale, alla struttura e alla riflettenza.
Pensata per uno stile mix-and-match, e disponibile in due palette di colori complementari, la collezione è completata da un cappello e da una borsa a tracolla convertibile.
La Converse x Feng Chen Chen Wang Jack Purcell Mid e l’abbigliamento saranno disponibili dal 6 agosto, in store selezionati, in Italia: Luisa Via Roma, Antonioli, Antonia e Slam Jam.
Credits: © Courtesy of Aka Milano