Il primo capitolo di Chanel senza Karl Lagerfeld prende il via nel segno della continuità. Virginie Viard ambienta lo show per la cruise 2020 nel Grand Palais di Parigi trasformato in una stazione ferroviaria stile Beaux-Arts.
Le stazioni ferroviarie: raffinati decori che evocano i ricordi con la stessa vivacità di una madeleine di Marcel Proust; cornici di arrivi e di addii, di chi passeggia sognante e di chi va di fretta.
La collezione Crociera CHANEL, senza tempo ma allo stesso tempo annunciatrice di nuove partenze, getta l’ancora al Grand Palais di Parigi, destinazione per eccellenza delle Beaux Arts.
Per la prima sfilata Prêt-à-Porter di Virginie Viard nel ruolo di Direttrice Artistica della Maison, il tradizionale bianco e nero CHANEL si arricchisce di tocchi di colore. La collezione comprende tweed iconici, tailleur con minigonna, borse matelassé, pantaloni larghi, abiti a fiori con colletti bianchi impeccabilmente inamidati, accessori per capelli e bijoux scintillanti realizzati con un’attenzione al dettaglio che Gabrielle Chanel e Karl Lagerfeld avrebbero certamente apprezzato.
Tuttavia, una sfilata CHANEL non è una semplice sequenza di abiti che sfilano; è un racconto sublimato dalla femminilità e dall’allure sofisticata che definiscono la Maison, un racconto poetico.
La sfilata si conclude con un occhio alle tradizioni della Maison: un elegante abito nero valorizzato dalle catene CHANEL, una chioma biondo platino e, sul viso della modella, un’espressione determinata. Lo spirito di CHANEL continua ad accompagnarci verso nuovi orizzonti.
© Courtesy of CHANEL