La star indiscussa di questa prossima vendita è la lampada a piantana Mod.1049 di Vittoriano Viganò, creata nel 1951 e prodotta da Arteluce. Figlio del pittore Vico Viganò, Vittoriano si laurea al Politecnico di Milano, studiando al fianco degli architetti brutalisti del gruppo B.B.P.R; sua la frase «dal cucchiaio alla città »: secondo la sua visione del progetto, l’architettura d’interni è regolata dalla stessa metodologia progettuale dell’edilizia e dell’urbanistica. Assistente di Gio Ponti per molto tempo, negli anni Cinquanta Vittoriano Viganò diventa direttore artistico di Arteluce, introducendo il suo approccio razionalista nella produzione dell’azienda. In questo periodo presso Arteluce crea il Mod.1049, una lampada a piantana molto rara che ricorda il Mod.1057 di Gino Sarfatti. Il pezzo, scovato e portato all’incanto da Artcurial, è stimato tra i 25 000 e i 35 000 €.
Evidenti le connessioni con un altro lotto presente in catalogo: la panca di B.B.P.R proveniente dal Castello Sforzesco di Milano. Costruita in noce, acciaio placcato nero e ottone, la panca è datata 1952. Il lotto, progettato dai quattro B.B.P.R. per la Sala delle Asse, rappresenta un perfetto esempio di Razionalismo italiano e viene presentato in asta con una stima iniziale che va dai 10 000 ai 15 000 €.
Oggetto di culto, la «Proust» di Alessandro Mendini non poteva mancare nella prossima asta di design italiano di Artcurial. Mendini ha preso ispirazione per questo progetto in Francia, nei luoghi vissuti da Marcel Proust, autore di cui Mendini era estremamente affascinato, al punto da dedicargli una poltrona.
Il pezzo, una seduta in stile post-moderno, è stato progettato nel 1978 con lo Studio Alchimia e presenta uno spiccato stile finto-barocco su di una struttura dipinta a mano in acrilico.
I puntini di pittura sono un chiaro riferimento al Puntinismo e richiamano direttamente le opere di Paul Signac; invadono completamente la struttura della poltrona, dissolvendone i profili in una nuvola di colori. Mendini la definiva un lavoro di Re-design, il risultato di un puzzle di elementi finto antichi su un prato di Paul Signac.
Il concetto mendiniano di Re-design proviene dall’idea che tutto sia già stato inventato e l’unica cosa che resta da fare sia semplicemente rivisitare oggetti già esistenti, arricchendoli con elementi decorativi o strutturali che ne modifichino la dinamica originale. Esistono appena 15 esemplari colorati a mano come quello proposto in asta da Artcurial che viene offerto con una stima iniziale di 15 000-20 000 €.
Il lavoro di Gastone Rinaldi sarà invece rappresentato dal set divano e poltrone DU55, una coppia di poltrone DU43 e il sofa Saturno, mentre il lavoro di Gabriella Crespi viene celebrato attraverso alcuni pezzi dalla serie Plurimi, un tavolo “Scultura” di grandi dimensioni e un «Cubo Magico». Ovviamente, il catalogo non poteva non comprendere anche dei bellissimi lotti progettati da Andrea Branzi con una panca firmata e numerata dalla serie « Animali Domestici».
NFORMAZIONI UTILI
Mostra in anteprima: da venerdì 25 a domenica 27 settembre 2020
Asta Design Italiano: lunedì 28 settembre 2020, ore 19.00
Artcurial – 7, rond-point des Champs-Elysées – 75008 Paris
Credits: © Courtesy of PMC Studio
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