Sabrina Persechino sceglie l’esclusività della sala della scherma al Foro Italico. Il movimento dell’acqua ispira la stilista nell’intera collezione che interpreta e descrive il fenomeno fisico della propagazione delle onde, traducendolo sugli abiti attraverso colori e forme.
REWIND a emulare il riavvolgimento di un nastro o il ripetersi delle onde in un movimento perpetuo. Le stesse creste che definiscono il profilo dell’acqua e scandiscono il tempo, meglio dire il “periodo”, delle onde che si susseguono fino a sparire all’orizzonte.
E ancora re-wind, ripetersi del vento e delle oscillazioni da esso apportate ai corpi che incontra soffiando.
Onde come distorsione dello spazio e del tempo, un andamento sinuoso che disegna i prospetti di architetture contemporanee, come il Curved Buildings a Galaxy Soho, progettato da Zaha Hadid.
É proprio il movimento dell’acqua a ispirare Sabrina Persechino in questa collezione che e interpreta e descrive il fenomeno fisico della propagazione delle onde, traducendolo sugli abiti attraverso colori e forme, e così:
- alle onde circolari quelle il cui fronte d’onda è una circonferenza e che si propagano in cerchi concentrici attorno alla sorgente sono ispirati gli abiti acqua marina con fili di pelle e grafite a sottolineare le spalle e le schiene nude private dalla seta ma con ampie maniche ondose per i capi spalla
- alle onde piane, quelle il cui fronte d’onda è descritto da una retta, quelle prodotte nell’acqua da una lamina vibrante, si ispirano gli abiti ocra con pieghe rettilinee e parallele
- alle onde sferiche, quelle che si propagano uniformemente nello spazio in tutte le direzioni e nelle quali la forma del fronte d’onda è una sfera, sono ispirati i neri in velluto e seta
- al colore del sole riflesso sull’acqua in movimento sono ispirati gli outfit bronzo di paillettes brillanti e gabardine di lana rifiniti in pelle
sinuose propagazioni a enfatizzare la silhouette femminile in morbidi e delicati movimenti per una collezione sobria ed elegante che privilegia l’indossabilità dei capi.
Credits: © Courtesy of Studio Maddalena Torricelli PR